Priorità 6 – Infrastrutture sociali CMS

In continuità con l’azione del PON Metro 2014-2020, la strategia del PN Metro Plus 2021-2027 conferma l’attenzione ai servizi per l’inclusione sociale e infrastrutture per l’inclusione sociale e si configura come un’azione essenziale per sostenere il miglioramento del tessuto urbano in risposta al disagio socio-economico, anche attraverso l’innovazione sociale e la rivitalizzazione del tessuto imprenditoriale locale.

Al centro di questa azione sono due gli obiettivi specifici che rappresentano il valore aggiungo della nuova programmazione rivolta alle 39 Città Medie Sud delle Regioni Meno Sviluppate.

Da un lato l’inclusione economica e sociale delle comunità emarginate con azioni che prevedono interventi sull’edilizia esistente, riqualificazione e rigenerazione fisica del tessuto cittadino e sociale. Dall’altro saranno sviluppati progetti che possano migliorare e rappresentare l’identità locale. Gli interventi sul patrimonio culturale saranno ispirati a principi di sostenibilità e inclusività e terranno conto dei “Principi europei di qualità per gli interventi finanziati dall’UE con potenziale impatto sul patrimonio culturale” che riflettono i principi guida integrati, sostenibili e inclusivi del New European Bauhaus.

Obiettivo specifico: RSO4.3. – Promuovere l’inclusione socioeconomica delle comunità emarginate, delle famiglie a basso reddito e dei gruppi svantaggiati, incluse le persone con bisogni speciali, mediante azioni integrate riguardanti alloggi e servizi sociali.

Contrastare le diverse forme di esclusione sociale nelle città medie RMS (Regioni Meno Sviluppate) individuate attraverso una mappatura che si basa su un indice di disagio socioeconomico che prende in considerazione il tasso di disoccupazione, il tasso di scolarizzazione e l’indice di dipendenza strutturale.

L’obiettivo viene perseguito attraverso la sperimentazione di progetti di riqualificazione e rigenerazione fisica a forte componente sociale, quali, ad esempio, nuove forme di abitare, fondate su collaborazione, solidarietà e pratiche di sostenibilità, gestione condivisa e cura di spazi collettivi, cosiddetti beni comuni e, in ambito professionale, offrendo nuovi spazi di coworking, formazione, incontro e scambio di competenze attraverso interventi di carattere infrastrutturale sugli immobili e più in generale sugli spazi pubblici.

In questo quadro, innescare processi di partecipazione alla gestione dei servizi sociali ed abitativi e percorsi di manutenzione e uso collettivo degli spazi pubblici diventa una delle forme di presidio della comunità locale per la rivitalizzazione del contesto economico e sociale. In certi contesti, anche le scelte condivise per migliorare la gestione del quartiere, favorisce la riappropriazione degli spazi da parte della popolazione locale, alimenta il senso di appartenenza e dunque di cura e di rispetto delle regole comuni condivise.

Attraverso questo obiettivo specifico sarà possibile sostenere diverse tipologie di interventi, di cui si riportano di seguito alcune esemplificazioni:

  • Realizzazione, riqualificazione e recupero di alloggi rivolti al contrasto del disagio abitativo, ristrutturazione e rigenerazione di strutture rivolte all’accoglienza di persone in condizione fragilità sociale, con particolare attenzione alla deistituzionalizzazione. In questa ottica il Programma non finanzia strutture di assistenza residenziale e gli interventi in materia di alloggi sono conformi al principio di non segregazione;
  • Riqualificazione e recupero di immobili e spazi aperti da adibire a spazi comuni, per attività di inclusione e innovazione sociale comprese eventuali attività preliminari di animazione e progettazione partecipata degli spazi per far emergere istanze e favorire la riappropriazione dei luoghi, anche con riferimento al coinvolgimento della società civile (persone, gruppi informali, associazioni, scuole, ecc.) nel successivo utilizzo e nella cogestione degli spazi.

Gli interventi finanziati sono integrati con altre misure finanziate anche attraverso il FSE+, ad esempio nei settori dell’istruzione, dell’occupazione, della sanità e dell’assistenza sociale, sono istituiti nell’ambito di un approccio a lungo termine all’inclusione nella società (approccio integrato) e contribuiscono alla riduzione della segregazione spaziale e alla tutela dell’uguaglianza, dell’inclusione e della non discriminazione.

La strategia del Programma garantisce per tutti gli obiettivi specifici il rispetto dei principi di uguaglianza, inclusione e non discriminazione. Queste azioni sono inoltre specificatamente rivolte a target fragili della popolazione tra cui giovani, donne, persone oggetto potenziale di discriminazione. In questa ottica il programma assicura, con riferimento alla procedura di selezione delle operazioni, l’adozione di criteri che garantiscono i principi orizzontali comunitari. Inoltre, tutte le azioni di questa priorità prevedono interventi che possono avere effetti indiretti importanti sulla parità di genere, sulla non discriminazione e sulla riduzione delle disuguaglianze.

I destinatari

I destinatari sono i Comuni e le Pubbliche Amministrazioni, le comunità locali. I destinatari finali degli interventi previsti, intesi come fruitori degli spazi, sono le persone in condizioni o a rischio di povertà, compresi i cittadini di paesi terzi ed i beneficiari di protezione internazionale, vulnerabilità e di esclusione sociale, le organizzazioni della società civile, gli ETS, i gruppi informali di individui.

Obiettivo specifico: RSO4.6. – Rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile nello sviluppo economico, nell’inclusione sociale e nell’innovazione sociale.

In linea con le indicazioni europee e dell’Accordo di Partenariato, attraverso questo Obiettivo Specifico si intende promuovere la cultura e il turismo come strumenti di inclusione ed innovazione sociale attraverso progetti di partecipazione culturale che vedano il coinvolgimento attivo delle comunità locali. In quest’ottica si sostengono interventi che integrano l’offerta istituzionale attraverso la collaborazione e il coinvolgimento del settore non profit, se del caso ampliando anche alle imprese profit, in partenariato, in un’ottica di collaborazione tra istituzioni, amministrazioni, enti e operatori economici.

Il Programma finanzia diverse tipologie di progetti che possono prevedere, ad esempio:

  • Attività di animazione della cittadinanza e processi di partecipazione e coprogettazione finalizzati a far emergere esigenze e progetti rispetto ai luoghi del patrimonio che maggiormente rappresentano l’identità locale, possibili modalità di fruizione, modalità di gestione e cogestione degli spazi. Le attività potranno vedere coinvolti differenti soggetti interessati al processo (istituzioni coinvolte, ETS -Enti del Terzo Settore), operatori della cultura e del turismo, favorendo la creazione di reti di attori per l’implementazione dei progetti e l’individuazione di modalità innovative e sostenibili di gestione/cogestione degli spazi;
  • Progetti in ambito culturale e creativo rivolti alle comunità, finalizzati all’innovazione ed inclusione sociale, in particolare delle persone più vulnerabili, e all’integrazione culturale, stimolando la partecipazione della cittadinanza e il coinvolgimento delle categorie più deboli sia come destinatarie delle attività che come protagoniste delle stesse. In ragione delle finalità e dei contenuti progettuali, le iniziative possono essere realizzate in luoghi della cultura o altri spazi pubblici o ad uso pubblico (spazi aperti, scuole, ecc.);
  • progetti in ambito turistico finalizzati ad aprire opportunità di turismo sostenibile e responsabile a tutta la popolazione, con particolare riguardo all’inclusione delle persone più vulnerabili.

I destinatari

Destinatari sono i Comuni e le Pubbliche Amministrazioni, le comunità locali, le organizzazioni della società civile, gli ETS, i gruppi informali di individui, gli operatori culturali e turistici. I destinatari finali degli interventi sono le persone in condizioni o a rischio di povertà, vulnerabilità e di esclusione sociale.

L’area interessata dalle azioni afferenti all’Obiettivi Specifici riguarda l’intero territorio delle Città medie, con riferimento a quelle selezionate ed ammesse a finanziamento. Sarà data priorità ad interventi più mirati su porzioni di questi territori e, in particolare, nelle aree più marginali e/o caratterizzate da maggiori criticità socioeconomiche.

La dotazione finanziaria

Le risorse PN Metro Plus destinate alle Città Medie Sud per infrastrutture sociali  (Priorità  6) sono 87,83milioni di euro pari all’2,9% della dotazione finanziaria complessiva.

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