Priorità 2 – Sostenibilità ambientale

La strategia del PN Metro Plus 2021-2027 conferma e consolida l’azione in ambito ambientale, con l’obiettivo di rafforzare la risposta delle città alla sfida dei cambiamenti climatici e alla transizione verso un’economia verde. Il Programma dedica due specifiche Priorità alle tematiche ambientali (Priorità 2 – Sostenibilità ambientale e Priorità 3 – Mobilità urbana multimodale sostenibile), intervenendo su tre ambiti principali: efficienza e sostenibilità energetica, economia circolare e tutela dell’ambiente, mobilità urbana sostenibile.

Obiettivo specifico: RSO2.1. – Promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas a effetto serra.

Nell’ambito della lotta al cambiamento climatico, una delle sfide più importanti riguarda il rinnovo delle infrastrutture pubbliche con particolare attenzione ai consumi energetici. Il settore edilizio, quello energetico in particolare, diventa quindi la chiave per creare nuove opportunità di lavoro e di rinascita economica.

Destinatari

Comuni capoluogo, amministrazioni pubbliche e/o enti pubblici, enti in-house e strumentali del comune, energy service company, cittadini

Azione 2.2.1.1 – Rinnovo infrastrutture pubbliche, illuminazione pubblica e smart lighting

Gli interventi sono relativi alla riqualificazione energetica di impianti pubblici, di illuminazione pubblica, ivi comprese le opere complementari finalizzate all’efficientamento dell’intero sistema. L’azione comprende opere di efficienza energetica di infrastrutture pubbliche, non costituite da edifici. L’efficientamento energetico delle reti di pubblica illuminazione può essere comprensivo anche di tecnologie e dispositivi finalizzati al monitoraggio, controllo, gestione dello stesso. L’azione integrata o specifica può comprendere, a titolo esemplificativo e non esaustivo, diverse tipologie:

  • Lavori ed impianti per l’efficienza energetica dell’illuminazione pubblica comprensivi di indagini diagnostiche, progettazione, spese tecniche
  • opere complementari finalizzate all’efficientamento energetico, compreso l’adeguamento alla normativa vigente, ecc.
  • Realizzazione, sostituzione e adeguamento di opere e apparecchi tecnologici, componenti impiantistiche, sistemi di gestione controllo, sistemi per l’automazione dell’impianto
  • Operazioni di formazione e informazione destinate ai gestori e/o fruitori finalizzate al corretto utilizzo dell’impianto efficientato.

Azione 2.2.1.2 – Riqualificazione energetica di edilizia pubblica anche residenziale

I 3/4 circa degli edifici in UE non sono efficienti dal punto di vista energetico e richiedono interventi di ammodernamento. Per perseguire gli obiettivi 2030 e per la strategia di decarbonizzazione al 2050 è necessario promuovere la diffusione di interventi di riqualificazione, in particolare le riqualificazioni profonde, con conversione in “edifici ad energia quasi zero” (nZEB).

L’azione promuove interventi su edifici pubblici (residenziali e non) ed è finalizzata al recupero del parco edilizio dal punto di vista energetico, nel rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza.

A titolo esemplificativo e non esaustivo, l’azione può comprendere:

  • Interventi finalizzati all’efficienza all’efficienza energetica ed all’ottimizzazione dell’uso delle risorse delle infrastrutture, strutture e manufatti edilizi pubblici, anche integrati, comprensive di indagini diagnostiche, progettazione, spese tecniche, opere complementari finalizzate all’efficientamento energetico, adeguamento alla normativa vigente.
  • Interventi di recupero, adeguamento, ristrutturazione edilizia di manufatti finalizzato alla completa riqualificazione energetica e ottimizzazione delle risorse, con utilizzo di materiali naturali e riciclati, con eventuale uso di fonti energetiche rinnovabili anche in combinazione con la messa in sicurezza sismica
  • Riqualificazione energetica di edifici pubblici inseriti nella pianificazione settoriale dedicata, quali energivori e rappresentativi per la comunità, comprensivi delle diagnosi energetiche
  • Interventi di riqualificazione energetica di edifici pubblici, anche di edilizia economica e popolare, inseriti nella pianificazione settoriale dedicata, quali energivori e rappresentativi per la comunità
  • Realizzazione di opere tecnologiche, impiantistiche, sistemi di gestione controllo relativi alla riqualificazione energetica
  • Sostituzione di impianti ed apparecchi tecnologici nel rispetto della normativa vigente

Tutti gli interventi potranno comprendere spese relative a indagini diagnostiche, progettazioni, spese tecniche, opere complementari finalizzate all’efficientamento energetico, adeguamento alla normativa vigente.

Obiettivo specifico: RSO2.2. – Promuovere le energie rinnovabili in conformità della direttiva (UE)2018/2001 sull’energia da fonti rinnovabili, compresi i criteri di sostenibilità ivi stabiliti.

L’azione del PN Metro Plus in riferimento alle tematiche ambientali risulta particolarmente importante vista la centralità nella programmazione 2021-2027 degli interventi promossi in tali ambiti e delle condizioni di contesto in cui si inseriscono (tra cui la crisi energetica intervenuta nel 2022, la vulnerabilità delle aree urbane colpita dall’intensificarsi di eventi climatici estremi, le conseguenze della crisi sanitaria legata alla pandemia di Covid-19).

Destinatari

Comuni capoluogo, amministrazioni pubbliche e/o enti pubblici, enti in-house e strumentali del comune, energy service company, cittadini, organizzazioni di cittadini.

Azione 2.2.2.1 - Fonti energetiche rinnovabili e comunità energetiche

L’azione sostiene la promozione di fonti rinnovabili, solare in particolare (fotovoltaico e termico) con installazioni di tecnologie finalizzate all’autoconsumo ed alla produzione di energia da fonte rinnovabile. Le operazioni sono finalizzate al completamento di interventi di efficienza energetica di infrastrutture pubbliche, alla produzione di energia, o all’autoconsumo di altri edifici pubblici anche precedentemente efficientati.

A titolo esemplificativo e non esaustivo possono essere previste:

  • Realizzazione, intervento, opere ed impiantistica comprensivi di indagini diagnostiche, progettazione, spese tecniche, opere complementari finalizzate all’efficientamento energetico (accessorio) e alla produzione di energia da fonti rinnovabili, adeguamento alla normativa vigente.
  • Impianti a servizio di edifici pubblici;
  • Sostituzione e/o realizzazione di tecnologie per migliorare e rendere più efficiente la gestione degli impianti
  • Sistemi di accumulo
  • Comunità energetiche mediante realizzazione di opere infrastrutturali (comprensive di sistemi tecnologici innovativi di controllo e gestione) e progetti utili alla loro completa attivazione ed operatività

Obiettivo specifico: RSO2.4. – Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi di catastrofe e la resilienza, prendendo in considerazione approcci ecosistemici.

Il tavolo partenariale per il ciclo di programmazione 2021-2027 ha attribuito grande priorità al contrasto al dissesto idrogeologico, sia per l’elevata esposizione al rischio di catastrofi (frane e alluvioni), sia per la generale alterazione dell’assetto idrogeologico a cui si aggiunge l’elevata urbanizzazione, aggravata in alcune situazioni da diffusi e importanti fenomeni di crescita edilizia e consumo del suolo che costituiscono una minaccia per la sostenibilità nei confronti dell’ecosistema territoriale. Tale rischio è reso più accentuato dalla crisi climatica dovuta al repentino cambiamento climatico che impatta con infrastrutture rigide e complesse quali sono le città e il sistema produttivo proprio dei Paesi più industrializzati.

Destinatari

Comuni capoluogo, amministrazioni pubbliche e/o enti pubblici, enti in-house e strumentali del comune, cittadini, organizzazioni di cittadini.

Azione 2.2.4.1 - Protezione dagli effetti dovuti al cambio climatico e mitigazione degli effetti sul clima

L’azione sostiene interventi volti all’adattamento ai cambiamenti climatici (siccità, inondazioni, dissesto idrogeologico dovuto al clima) da attuarsi in ambito urbano, finalizzati ad aumentare la capacità di resilienza del sistema urbano per la prevenzione della siccità, attraverso soluzioni anche capaci contestualmente di diminuirne gli impatti sul clima (approccio ecosistemico). Sono compresi interventi di messa in sicurezza rispetto a rischi potenziali.

Tipologia degli interventi: 

  • Messa in sicurezza delle aree urbane a rischio idrogeologico e idraulico attraverso opere di ingegneria, di ingegneria naturalistica e di ripristino dello spazio dei corsi d’acqua, e attraverso il ripristino delle dinamiche idromorfologiche nel sistema urbano.
  • Manutenzione straordinaria dei reticoli idraulici in area urbana, di contrasto all’instabilità dei versanti e all’erosione costiera in ambito urbano.
  • Prevenzione e contrasto degli effetti dovuti alla mancanza di approvvigionamento idrico dovuto al cambio climatico con effetti sui contesti urbani attraverso anche sistemi di raccolta e conservazione delle acque meteoriche in ambito urbano per contrastare la siccità e il fabbisogno idrico nei periodi estivi.
  • Soluzioni di recupero delle acque superficiali per la laminazione attraverso tecniche di drenaggio urbano sostenibile come le coperture permeabili, le trincee drenanti, le zone umide multifunzionali, ecc.
  • Opere di mitigazione e di attrezzaggio naturalistico di infrastrutture urbane
  • Contrasto all’erosione costiera di litorali urbani e sistemazione versanti a rischio frana in ambito urbano eseguiti preferibilmente con NBS
  • Riduzione del rischio di isole di calore in zone urbane sensibili.
  • Sistemi di monitoraggio e allerta contro gli eventi meteorologici in associazione a interventi di difesa/mitigazione e prevenzione a carattere locale, coerenti e congruenti con eventuali sistemi sviluppati a livello regionale e nazionale (PNRR).
  • Interventi sulle infrastrutture tradizionali (“grigie”) orientato a diminuire il contributo ai rischi climatici e alla resilienza ambientale

Azione 2.2.4.2 - Prevenzione e protezione dai rischi di catastrofe e resilienza ambientale non direttamente connessi al cambio climatico

L’Azione sostiene la mitigazione del rischio sismico e di altri rischi non legati al cambio climatico (ad esempio rischi di disastro dovuti all’urbanizzazione, incidenti tecnologici, etc.), con priorità assegnata alla messa in sicurezza sismica di edifici pubblici e/o riconosciuti rilevanti per la loro operatività in caso di crisi nell’ambito di strumenti di gestione dei rischi

  • Sono ammissibili in via esemplificativa e non esaustiva interventi relativi ai seguenti obiettivi: Migliorare la comprensione del rischio di disastri, contestualmente alla realizzazione di interventi di prevenzione/riduzione.
  • Rafforzare la gestione del rischio di disastri.
  • Investire nella riduzione del rischio di disastri e per la resilienza.
  • Migliorare la preparazione ai disastri per una risposta efficace in caso di crisi.

L’azione sostiene interventi di messa in sicurezza sismica di edifici pubblici e di infrastrutture di rilevanza strategica e dei centri operativi, secondo le priorità individuate dal sistema di protezione civile, anche procedendo a demolizioni e ricostruzioni, ove ragioni di sicurezza, efficacia e di efficienza lo rendano preferibile.

Sistemi di monitoraggio e di allerta di rischi e pericoli per la popolazione urbana relativamente a eventi catastrofici;·  Allestimento di spazi e infrastrutturazione di aree o strutture per la protezione degli abitanti in caso di evento catastrofico.

Obiettivo specifico: RSO2.6. – Promuovere la transizione verso un’economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse.

In coerenza con gli Orientamenti della Commissione europea, il Programma supporta il passaggio verso un’economia circolare capace di autorigenerarsi e procedere all’infinito con risorse finite. Le attività puntano a incentivare investimenti finalizzati ad aumentare la capacità di adattamento delle Città Metropolitane ai cambiamenti climatici tramite interventi di messa in sicurezza e prevenzione dei rischi; ridurre il consumo e lo spreco di materia; incrementare la continuità degli ecosistemi attraverso la creazione e/o il ripristino di corridoi ecologici urbani e infrastrutture verdi.

Destinatari

Consumatori, utenti dei servizi, attraverso forme di incentivo, formazione e informazione, destinatari di offerta per uso circolare dei prodotti incentivanti comportamenti virtuosi. Cittadini organizzati in associazione, attraverso forme di gestione collaborativa. Produttori e imprese erogatrici di beni e servizi in ambito urbano, attraverso forme di incentivi e supporto alle attività economiche per l’adozione di sistemi di gestione circolari e come destinatari per opportunità di nuove imprese nel campo dell’economia circolare in coerenza con la Considerazione n.38 del Reg FESR 1058/21. 4. PMI e imprese, in coerenza con la Considerazione n.38 del Reg FESR 1058/21, attive nei segmenti della logistica, raccolta, trattamento rifiuti. Imprese attive nel campo dell’economia circolare.

Azione 2.2.6.1 – Infrastrutture, impianti, soluzioni e pratiche per l’economia circolare in contesto urbano

L’azione dovrà contribuire alla costruzione di un sistema circolare di funzionamento urbano, agendo sul governo dei processi e delle attività, coinvolgendo attivamente i diversi attori delle funzioni urbane e dei servizi, nonché la cittadinanza stessa. Il Programma sostiene l’acquisizione di macchinari, la realizzazione o la trasformazione di infrastrutture esistenti (servizi urbani, impianti per il trattamento finalizzato al recupero), l’erogazione di servizi e la messa in pratica di soluzioni atte ad incrementare la circolarità dell’uso delle materie prime e dei prodotti attraverso strategie di riduzione e recupero dei materiali consumati. Le soluzioni circolari dovranno avere effetti significativi sull’allungamento del ciclo vita dei prodotti, sulla riduzione degli sprechi e dell’impatto sull’ambiente delle funzioni urbane, sul riuso dei prodotti e dei materiali, sulla riduzione dei rifiuti, sul recupero dei materiali di scarto e di rifiuto orientato al reimpiego, al riciclo sia dei prodotti che delle componenti e al riutilizzo dei materiali come materia prima secondaria.

Tipologia degli interventi: 

  • Installazione di impianti, macchinari e sistemi volti alla riduzione, recupero e riciclo dei rifiuti urbani e degli scarti, a promuovere il riutilizzo l’allungamento del ciclo vita dei materiali tramite, anche adeguamento e allestimento degli spazi necessari per lo svolgimento di tali funzioni all’interno di servizi esistenti.
  • Realizzazione di centri per il riuso, la riparazione, il ricondizionamento dei prodotti, il reimpiego e il riciclo dei materiali
  • Realizzazione di centri di coordinamento e strutture per la gestione dei flussi di materia ed energia in senso circolare (centri risorse), per il conferimento, il deposito, lo smistamento, la riparazione, il riuso dei prodotti, il reimpiego e il riciclo dei materiali.
  • Adattamento funzionale di strutture e spazi urbani per il funzionamento circolare
  • Realizzazione di strutture e impianti dedicati al trattamento di prossimità della frazione umida del rifiuto urbano finalizzate alla produzione di compost
  • Creazione di punti di ritiro, recupero scarti o eccedenze per la distribuzione e il riuso (ad esempio scarti e eccedenze alimentari)
  • Realizzazione di soluzioni atte a favorire il recupero dei rifiuti da demolizione e costruzione in ambito urbano atte a favorire il processo di recupero e di riciclo dei rifiuti derivanti dalle attività di demolizione e costruzione
  • Infrastrutture per la raccolta differenziata controllata a livello di conferimento e di logistica del rifiuto
  • Acquisto macchinari, e attrezzature per la riduzione dei consumi e la gestione circolare di materia della produzione di rifiuti
  • Sistemi di gestione del conferimento dei rifiuti domestici attraverso stazioni di raccolta informatizzate con diversi sistemi tecnologici
  • Interventi di formazione e informazione, coinvolgendo tutti gli attori attivi nei diversi segmenti della catena del valore (PA, cittadini, imprese)

Obiettivo specifico: RSO2.7. – Rafforzare la protezione e la preservazione della natura, la biodiversità e le infrastrutture verdi, anche nelle aree urbane, e ridurre tutte le forme di inquinamento.

L’obiettivo specifico sostiene interventi di miglioramento e di potenziamento della qualità ambientale del contesto urbano. Gli interventi mirano a potenziare i servizi ecosistemici, incrementando i benefici forniti dagli ecosistemi alla popolazione urbana.

Destinatari

Comuni capoluogo, amministrazioni pubbliche e/o enti pubblici, enti in-house e strumentali del comune, cittadini, organizzazioni di cittadini.

Azione 2.2.7.1 - Interventi di ripristino, recupero ambientale, bonifica e di riduzione dell’inquinamento in aree urbane degradate

L’azione si riferisce a interventi di ripristino e recupero ambientale in ambito urbano, comprensivi degli interventi di bonifiche di cui al Titolo V Parte IV del D.Lgs 152/06 . Si tratta di iniziative di recupero ambientale e di ripristino di spazi, terreni e manufatti di pertinenza presenti nei contesti urbani soggetti a degrado ambientale, inquinamento che determinino dinamiche di rischio per la salute dei cittadini.

Gli interventi dovranno tenere conto:

aspetti ecologici e ambientali che caratterizzano lo specifico sito degradato e/o inquinato o a rischio e l’area circostante;  aspetti territoriali e funzionali dell’area da recuperare e a scala locale o urbana, in relazione alle destinazioni d’uso previste; connessioni funzionali e relazioni urbanistiche e paesaggistiche con le aree limitrofe a scala di quartiere o urbana; eventuali effetti sugli aspetti territoriali e paesaggistici a livello sovralocale; l’insieme degli aspetti sociali, economici e partecipativi, ovvero rivolti a tutti gli effetti rilevanti per le comunità locali.

Tipologia degli interventi: 

Interventi di bonifica ambientale: piani di caratterizzazione (esclusivamente come componente di un progetto di reale bonifica), sondaggi e analisi del terreno, costi di intervento sul suolo e sul sottosuolo, scavo, movimentazione terra, costi di disinquinamento, impianti per la bonifica e il recupero dei terreni, compreso il trasporto e il trattamento specifico.  Interventi di recupero e di ripristino ambientale: desigillazione dei suoli, rimozione degli strati di coperture impermeabili, rimozione degli elementi inquinanti, realizzazione di opere di mitigazione e di protezione ambientale.

Opere di ingegneria naturalistica: rimodellazione dei terreni, consolidamento e ricostituzione dello strato vegetazionale superficiale, ricostituzione del sistema di drenaggio idrico, opere idrauliche per la gestione del regime idrico superficiale. Opere di ricomposizione vegetazionale e paesaggistica: piantumazioni alberature, rilevati armati, barriere inverdite, idrosemina, sistemazione naturalistica delle superfici e delle infrastrutture esistenti.  Interventi complementari strettamente legati all’opera di bonifica e disinquinamento, compresa la sistemazione finale di terreni recuperati relativamente alla componente ambientale (ad. es. verde pubblico) e per la fruizione da parte della cittadinanza.

Azione 2.2.7.2 - Interventi per il rafforzamento della componente naturale urbana la realizzazione, il potenziamento delle infrastrutture verdi e blu in ambito urbano

Le Infrastrutture verdi costituiscono una rete di aree naturali e seminaturali pianificata a livello strategico con altri elementi ambientali, progettata e gestita in maniera da fornire un ampio spettro di servizi ecosistemici. Le infrastrutture verdi e blu possono mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e degli eventi estremi, rafforzare la biodiversità in ambito urbano e ridurre l’inquinamento dell’aria mediante l’utilizzo di tecniche di fitodepurazione e di greening urbano, anche attraverso la creazione di nuovi corridoi ecologici.

Gli interventi dovranno essere prioritariamente ispirati alle cosiddette Nature-Based Solutions (NBS). Si tratta di interventi estesi, a rete o puntuali realizzati in aree libere a differente grado di urbanizzazione in cui viene potenziata la componente ambientale e la capacità di svolgere uno o più servizi ecosistemici.

Tali aree possono essere costituite da:

  • rinaturalizzazione e potenziamento della componente naturale in aree golenali fluviali o costiere urbane, vie d’acqua naturali e artificiali situate all’interno del tessuto urbano o del suo margine
  • rinaturalizzazione e riqualificazione ambientale di aree intercluse urbane, per aumentare la capacità di cattura del CO2 e in generale, per incrementare il livello di servizio ecosistemico erogato come riserva di naturalità e riequilibrio ambientale;
  • rinaturalizzazione, compresa la desigillazione dei suoli di aree libere urbanizzate (piazze, strade, parcheggi pubblici, spazi di pertinenza degli edifici pubblici e privati di interesse pubblico) rifunzionalizzate e recuperate in termini ecologici ed ambientali in coerenza con le risultanze di progetti LIFE come SOS4life, LIFE VEG-GAP, PREPAIR etc.. e della Direttiva NEC sulle emissioni inquinanti
  • realizzazione di infrastrutture a supporto degli orti urbani nelle aree verdi intercluse nel tessuto urbanizzato o periurbane rilevanti come incremento del capitale naturale per la ricomposizione della rete ecologica urbana.

 

Tipologia degli interventi: 

  • Interventi di potenziamento delle componenti ambientali esistenti: forestazione urbana, rinaturalizzazione di aree verdi, aree golenali fluviali e costiere urbane, aree libere intercluse, attraverso ripopolamento con piantumazione di nuove essenze, riconversione ad alto fusto con piantumazioni di grandezza superiore, riclassamento con specie a maggiore efficienza ambientale.
  • Interventi di ripristino, recupero e potenziamento ambientale, di aree libere urbane: piazze, strade, parchi urbani con opere di desigillazione e ripermeabilizzazione di superfici pavimentate all’interno di interventi integrati nell’ambito della realizzazione di infrastrutture verdi a livello urbano.
  • Realizzazione di spazi lineari (corridoi verdi) per la costituzione di un reticolo ambientale continuo urbano attraverso opere di desigillazione dei suoli e di ricostituzione di superfici permeabili continue.
  • Aree di protezione (buffer zones) realizzate attraverso superfici verdi intorno ad infrastrutture puntuali o impianti.

La dotazione finanziaria

Le risorse PN Metro Plus per la sostenibilità ambientale nei contesti urbani (Priorità 2) sono 423,55 milioni di euro pari all’14% della dotazione finanziaria complessiva.

  • Sostenibilità
  • Altre priorità