Ieri a Scampia sono partiti i lavori di demolizione della Vela Rossa, la penultima delle storiche “Vele” progettate negli anni ’60 dall’architetto Francesco Di Salvo.
Si chiude definitivamente il capitolo delle demolizioni – dopo quelle già realizzate della Vela Verde nel 2020 e della Vela Gialla nel 2025 – e si apre la fase costruttiva del nuovo ecoquartiere, nell’ambito del progetto ReStart Scampia, l’operazione di importanza strategica del Programma Nazionale Metro Plus 2021-2027 per la Città di Napoli.
Questo “intervento simbolo” ha sottolineato il Ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione e il PNRR, Tommaso Foti, “dimostra come le politiche di coesione possano trasformare le periferie in opportunità di sviluppo”.
ReStart Scampia rappresenta uno degli interventi più ambiziosi di rigenerazione urbana in Italia, con un investimento complessivo superiore ai 152 milioni di euro, di cui oltre 35 milioni direttamente a valere sulla Priorità 7 “Rigenerazione Urbana” del PN Metro Plus (misura NA 7.5.1.2a – Progetto di Territorio ReStart Scampia), integrati da risorse ex-PNRR, Fondo Periferie e Fondo Grandi Città.
L’operazione insiste su un territorio di 99.762 metri quadrati che ospiterà, al posto delle Vele, 508 alloggi NZEB (edifici a energia quasi zero) con sistemi di autoproduzione energetica, 22 edifici residenziali, 36.620mq di aree verdi, orti urbani, piazze, un parco pubblico, un asilo e un centro civico, percorsi ciclopedonali, spazi multifunzionali al piano terra e un sistema di gestione circolare delle risorse.
Il macro intervento va oltre l’aspetto edilizio: integra trasversalmente tutte le priorità del PN Metro Plus, con azioni specifiche come il progetto “Soluzioni tecnologiche digitali per servizi innovativi a Scampia” (Priorità 1 – Agenda digitale, 6,5 milioni di euro per telemedicina, sportelli digitali, wifi pubblico e sensoristica urbana integrata nel nuovo Polo Universitario Federico II) e numerosi interventi per l’inclusione sociale (Priorità 4, con oltre 62 milioni di euro totali, di cui quota rilevante su Scampia per centri per le famiglie, contrasto alla povertà educativa e laboratori di cittadinanza attiva).
Fin dalla progettazione, ReStart Scampia è stato accompagnato da un intenso processo di co-progettazione con gli abitanti, comitati di quartiere, associazioni e l’Università Federico II, con tavoli di partecipazione permanente che continuano a guidare ogni fase esecutiva.
Leggi la nota del Ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione e il PNRR
