#Eurobarometer 2025, le sfide urbane diventano sempre più urgenti e al centro della politica di coesione

I nuovi risultati del Flash Eurobarometer 261 sulle città, programma di sondaggi d’opinione condotto regolarmente dalla Commissione Europea, evidenziano le pressanti sfide che le aree urbane dell’Unione Europea, incluse quelle italiane, devono affrontare per garantire uno sviluppo sostenibile e inclusivo. Con il 75% dei cittadini europei che vive in città – una percentuale destinata a salire al 78% entro il 2050 – il sondaggio sottolinea l’urgenza di investimenti mirati per rispondere alle priorità dei residenti urbani, in linea con gli obiettivi del Programma Nazionale Metro Plus (PN Metro Plus), che promuove lo sviluppo urbano sostenibile nelle 14 città metropolitane italiane.

Il sondaggio rivela che il 51% dei residenti urbani considera la mancanza di alloggi a prezzi accessibili il problema più urgente, con un’urgenza percepita più intensamente nelle città (51%) rispetto a paesi e periferie (37%) o aree rurali (28%). Seguono la disoccupazione o mancanza di opportunità lavorative (33%), la carenza di servizi pubblici di qualità (32%) e la povertà o senzatetto (32%). Nelle aree rurali, invece, la priorità è la mancanza di servizi pubblici di qualità (36%). Tra le aree di miglioramento, i cittadini urbani indicano la qualità dei servizi pubblici (42%), la sicurezza negli spazi pubblici (36%), l’accessibilità del trasporto pubblico e lo sviluppo economico e opportunità di business (entrambi al 29%) come priorità chiave. Questi temi rispecchiano le sfide affrontate dalle città italiane, dove il PN Metro Plus interviene con progetti di rigenerazione urbana, mobilità sostenibile e inclusione sociale.

Per affrontare queste sfide, la Commissione Europea sta sviluppando l’Agenda Urbana dell’UE, che coinvolgerà città di tutte le dimensioni, integrando il quadro esistente della cooperazione intergovernativa e dell’Urban Agenda for the EU. Le risposte alla recente Call for Evidence della Commissione, provenienti principalmente da autorità pubbliche, ONG e cittadini, hanno evidenziato la necessità di supporto per le città, confermate dai risultati di Eurobarometro che forniranno ulteriori evidenze per orientare questa agenda.

Sul fronte della crisi abitativa, una proposta legislativa nell’ambito della politica di coesione consente agli Stati membri di raddoppiare i fondi disponibili, mentre una revisione delle norme sugli aiuti di Stato offre maggiore flessibilità per progetti di edilizia abitativa accessibile. Il Piano Europeo per l’Edilizia Abitativa Accessibile, previsto per il primo trimestre del 2026, rafforzerà ulteriormente queste iniziative.

In questo contesto, il PN Metro Plus si conferma un pilastro strategico per l’Italia, traducendo le priorità europee in azioni concrete a livello locale attraverso un approccio integrato e place-based. I progetti finanziati dal programma, che spaziano da infrastrutture innovative a trasporti sostenibili e inclusione sociale, rispondono direttamente alle esigenze emerse dal sondaggio, promuovendo città più inclusive, verdi e resilienti. L’allineamento con le indicazioni di Eurobarometro 2025 rafforza il ruolo del PN Metro Plus come motore di trasformazione urbana, contribuendo a un futuro sostenibile per le città italiane.