Il Parco della Favorita, storico polmone verde di Palermo, è pronto a rinascere come un innovativo “quartiere vegetale” grazie a un’operazione di importanza strategica finanziata con 10 milioni di euro dal PN Metro Plus. La presentazione del Piano di fattibilità per la rigenerazione funzionale del Parco, coordinato dall’agronomo e paesaggista Giuseppe Barbera, segna l’avvio di un progetto ambizioso che punta a trasformare la Real Riserva in un parco urbano multifunzionale, capace di coniugare tutela ambientale, valorizzazione culturale, attività ricreative e sviluppo economico.
La Favorita situato ai piedi di Monte Pellegrino e inserito nella Zona B della Riserva Naturale si estende su circa 300 ettari ed è uno degli ultimi frammenti della mitica Conca d’Oro. Nato alla fine del XVIII secolo per volere di Ferdinando di Borbone, il parco unisce valori naturalistici, paesaggistici e storici: dai giardini all’italiana, alla francese e all’inglese, agli agrumeti tradizionali, fino a testimonianze architettoniche come la Palazzina Cinese e i manufatti idraulici borbonici. Nonostante la sua ricchezza, la Favorita ha subito nel tempo un progressivo degrado, che grazie all’intervento del PN Metro Plus intende superare, restituendo al parco il suo ruolo di cuore verde e culturale della città.
L’operazione di rigenerazione del Parco delle Favorita si inserisce armonicamente nei temi di attenzione del Programma che promuove lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato delle aree urbane, con particolare attenzione alla rigenerazione urbana, al turismo sostenibile e alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale. L’intervento per la Favorita, è stato infatti inserito nella Priorità 7 “Rigenerazione urbana” (obiettivo specifico RS05.1), definito Operazione di importanza strategica poiché rappresenta un intervento di rilevanza territoriale e regionale, destinato a generare benefici duraturi per la collettività e a posizionare Palermo come modello di sostenibilità e innovazione urbana. Con un investimento iniziale di 10 milioni di euro, il progetto si propone di riqualificare un’area iconica, integrandola con le esigenze contemporanee della città.
Il progetto di rigenerazione più nel dettaglio, punta a trasformare la Favorita in un parco con molteplici funzioni: ambientali, economico-produttive, sportive e ricreative. Il Piano si basa su quattro dimensioni strategiche:
- conservazione del patrimonio ecologico, con il recupero degli agrumeti, delle strutture idrauliche storiche (come l’acquedotto del Marvuglia) e delle aree boschive
- valorizzazione del patrimonio storico-architettonico, con il restauro di monumenti come le quattro torri della Via dell’Acqua, la Fontana dell’Ercole Farnese e i magazzini borbonici
- creazione di servizi e spazi culturali, sportivi ed educativi, con hub come Case Rocca (punto di accoglienza) e i magazzini vicino all’ulivo monumentale (coworking, caffetteria, bike sharing)
- mobilità sostenibile, con la razionalizzazione della viabilità, nuovi accessi pedonali e ciclabili, e un parcheggio alberato interrato da 400 posti
Tra gli interventi immediati, finanziati dal PN Metro Plus, il restauro della “Favorita monumentale” – l’area con il maggiore patrimonio storico-artistico – e la bonifica di spazi come l’ex campo nomadi, che diventerà un’area inclusiva ispirata al progetto europeo “Play for all”. Inoltre, il recupero delle Cisterne Nervi e delle casematte della Seconda Guerra Mondiale valorizzerà l’archeologia militare, mentre la riconnessione tra la Palazzina Cinese, il Museo Pitrè e la Città dei Ragazzi creerà un hub culturale e ricreativo unico.
L’operazione promette di produrre un impatto trasversale sulla città, offrendo:
- Benessere e qualità della vita: un parco accessibile e inclusivo, con spazi per sport, cultura, didattica e relax, pensato per cittadini e turisti di tutte le età
- Sostenibilità ambientale: tutela della biodiversità, recupero delle aree agricole e gestione sostenibile delle risorse idriche e forestali
- Attrattività turistica: un parco che, come sottolineato da Giuseppe Barbera, “può diventare uno dei più belli d’Europa”, con un’offerta culturale e naturalistica capace di attrarre visitatori da tutto il mondo
- Sviluppo economico: opportunità per i privati nella gestione di agrumeti, frutteti e servizi, con un modello di governance pubblico-privato che coinvolgerà associazioni, università e terzo settore
Il progetto, che si completerà entro il 31 dicembre 2029, rappresenta un passo decisivo verso una Palermo più verde, inclusiva e attrattiva, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile del PN Metro Plus.