#Messina: lo sport strumento di coesione sociale per giovani fragili con il progetto Way – Welfare Activity for Young

La pratica sportiva come strumento di supporto per educare ed includere offrendo opportunità culturali, sociali e formative ai destinatari. È questo il focus del progetto “Way – Welfare Activity for Young“, presentato a Palazzo Zanca in presenza del Sindaco di Messina, Federico Basile, che ha formalmente comunicato ai giornalisti presenti l’avvio dell’intervento finanziato nell’ambito del Poc Metro, Ambito IV, per il quale i tempi di realizzazione possono arrivare non oltre il 2026.

Il progetto che ha a disposizione una dotazione finanziaria di oltre 1 milione di euro, si pone come obiettivo perseguire effetti di inclusione e coesione sociale in aree e quartieri caratterizzati da  rilevanti situazioni di degrado fisico e marginalità socio-economica.

Attraverso la promozione della pratica sportiva, sport olimpici e paraolimpici e il linguaggio universale che ne deriva, si favorisce inclusione, legalità, sana competizione, crescita individuale. L’intervento prevede lo sviluppo di servizi di sostegno per giovani in condizione di estrema vulnerabilità, come il trasporto verso i luoghi di partecipazione delle attività. Questa azione per esempio mira a garantire la partecipazione alle singole azioni progettuali, mediante l’erogazione di un servizio di accompagnamento nei luoghi preposti delle attività sportive. Sarà selezionato personale che ricoprirà posizioni necessarie all’espletamento sportivo a supporto soprattutto di atleti disabili, come autisti e accompagnatori. Il progetto consente anche l’acquisto di mezzi idonei al trasporto di persone con disabilità. Sarà l’ente in house del Comune di Messina “Messina Social City” a gestire le attività tramite Avviso Pubblico per la costituzione e/o aggiornamento di un elenco (short list).

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Le azioni pianificate sono rivolte prioritariamente a giovani e giovani adulti, e persone con disabilità che si trovano in condizioni di svantaggio e esclusione sociale, oltre che a individui in condizioni di vulnerabilità socio- economica e culturale. Il progetto vuole insistere anche sulla promozione del connubio sport-eventi, con possibili occasioni di coinvolgimento dell’intera città a supporto di una sempre più condivisa cultura dell’inclusione grazie all’esperienza di atleti olimpici e paraolimpici.
L’attività formativa è un’ulteriore azione del progetto, destinata a giovani e associazioni in ambito sportivo. Questa sub azione mira ad incrementare le opportunità di partecipazione nel mondo dell’“impresa sportiva”, promuovendo una cultura che riconosca il valore dello sport come strumento per favorire l’inclusione sociale. Sono previste pertanto attività formative rivolte a giovani, allenatori, formatori, volontari, operatori giovanili, che si occupino di realizzare attività sportive inclusive. Ai destinatari sarà data l’opportunità di frequentare percorsi di tipo formativo/professionale (arbitri, giudici, istruttori, etc.), finalizzati alla formazione specialistica con conseguente inserimento nel mercato del lavoro. I corsi potranno avere durata da 12 a 18 mesi.

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A breve saranno indette da Messina Social City manifestazioni di interesse ad evidenza pubblica per la selezione di organismi sportivi ed enti del terzo settore che avranno il compito di gestire l’organizzazione delle attività nei luoghi idonei delle sei municipalità, oltre a predisporre azioni di informazione e comunicazione relative ai benefici della pratica sportiva e dello sport inclusivo. Le selezioni riguarderanno anche organismi sportivi abilitati ad erogare la formazione di primo livello e di base (in ambito olimpico e paraolimpico) finalizzata all’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro.