Prosegue l’attenzione dell’amministrazione bolognese anche con la programmazione del PN Metro Plus verso il Treno della Barca, il lunghissimo edificio porticato a due piani, realizzato alla fine degli anni Cinquanta dall’architetto Giuseppe Vaccaro e diventato simbolo di una città aperta all’accoglienza e all’integrazione.
Il Treno, con i suoi residenti, si trova nel quartiere con la più alta concentrazione di case popolari della città, ed è stato candidato, insieme ad altri undici portici bolognesi, a diventare patrimonio dell’umanità Unesco.
Attraverso il Pon Metro 2014-2020 il Comune di Bologna ha avviato un progetto strategico di rigenerazione urbana e sociale con la riqualificazione di undici locali commerciali sui quali si è agito sia un punto di vista infrastrutturale (Asse 4), che di riduzione dei consumi energetici (Asse 2), che da un punto di vista sociale (Asse 3) attraverso la promozione di nuove attività culturali e creative.
Quattro locali, ristrutturati grazie ai fondi FESR del Pon Metro 2014-2020, sono rimasti in gestione al Comune di Bologna: nello specifico, due locali sono stati affidati all’Area Educazione per ospitare i servizi educativi del territorio e due, i cosiddetti locali Capitreno in Via Nullo Baldini 3/a e 3/b, sono stati assegnati al Settore Biblioteche e Welfare Culturale. Per quattro anni gratuitamente sette locali situati al piano terra del Treno della Barca, tra via Da Vinci e via Tommaseo, hanno ospitato attività sociali e culturali .
L’obiettivo è quello di contribuire a rigenerare l’area urbana del Treno della Barca tramite l’attivazione di interventi ricreativi, socio-educativi e culturali. Il progetto prevedeva la promozione di percorsi virtuosi di collaborazione, il coinvolgimento della cittadinanza e dei portatori di interesse come facilitatori delle relazioni sociali e della cura della comunità locale. Base di tutte queste attività sono stati i locali Capitreno della Barca in Via Nullo Baldini 3/a e 3/b. Si è provveduto inoltre alla creazione di una cabina di regia (Comune di Bologna – Settore Biblioteche e Welfare Culturale, Settore Cultura e Creatività, Quartiere Borgo Panigale Reno – Servizi Educativi ed Ufficio Reti, Fondazione Innovazione Urbana ora Fondazione Pietro Giacomo Rusconi, Villa Ghigi per l’Innovazione Urbana) che ha coordinato un lavoro di comunità, con l’insieme dei sette soggetti assegnatari e le comunità già presenti nel territorio per co-progettare un palinsesto di attività culturali e servizi di comunità per animare gli spazi in maniera quotidiana e continuativa, elemento fondamentale per il benessere di comunità, l’inclusione.
In continuità con le azioni precedenti, attraverso il Pn Metro Plus è stato pubblicato nel mese di giugno 2024 l’Avviso rivolto ad enti del Terzo settore relativo ad una Manifestazione d’Interesse per aderire alla Co-Progettazione e successiva gestione di attività di welfare culturale per la realizzazione di servizi e iniziative negli spazi Capitreno al Treno della Barca. La manifestazione di interesse si riferisce ad “azioni integrate rivolte a supporto per l’infanzia ed adolescenza”.
L’utilizzo della co-progettazione dei servizi con soggetti appartenenti al Terzo Settore è teso ad instaurare relazioni efficaci con soggetti qualificati per servizi funzionali alla soddisfazione dei bisogni evidenziati nell’avviso. L’attivazione dei Tavoli di co-progettazione è finalizzata alla progettazione definitiva degli interventi. Si propone di valorizzare i soggetti gestori di progettualità specifiche attualmente presenti sul territorio e nel contempo stimolare l’eventuale avvio di ulteriori proposte, attraverso l’attivazione da parte del Comune di percorsi di co-progettazione con soggetti interessati.
A seguito dell’analisi della documentazione amministrativa pervenuta la Commissione giudicatrice in risposta all’avviso ha ammesso alla successiva fase della co-progettazione, come previsto daIl’Avviso la proposta progettuale pervenuta dal seguente candidato: Scu.ter – Scuola di territorio Società Cooperativa Sociale.
Le fasi stabilite nell’avviso sono le seguenti:
- A – Procedura di selezione del soggetto o dei soggetti disponibili alla coprogettazione
- B – Svolgimento di tavoli di co-progettazione con il soggetto o i soggetti selezionati, finalizzato alla stesura del progetto definitivo
- C – Sottoscrizione di una convenzione con il soggetto (capofila)